Linee Guida

ASPETTI MICROBIOLOGICI DELLE PREPARAZIONI RADIOFARMACEUTICHE

Gruppo di redazione : Agostini Stefania Bogni Anna Carazzone Marilena DAngelo Armando Davit Annalisa Marchelli Daniele Millesimo Maura Perlo Giorgia Riondato Mattia Saetta Daniela Uccelli Licia Viglietti Anna Laura

Il Gruppo Interdisciplinare di Chimica dei Radiofarmaci ha come obiettivo quello di elaborare proposte e standard tecnici con finalità legate all’impiego clinico e preclinico dei radiofarmaci, sia in campo diagnostico che terapeutico.,

A tal fine è stato istituito un Gruppo di Lavoro per redigere alcune Linee Guida relative agli aspetti microbiologici delle preparazioni radiofarmaceutiche.

E’ importante sottolineare che Le Linee Guida proposte non si configurano in alcun modo come riferimento normativo, ma rappresentano un’interpretazione utile per facilitare gli operatori del settore radiofarmaceutico, con particolare riferimento a quelli del SSN ed accademico.

In alcuni casi le Linee propongono degli esempi pratici di metodi o procedure che possono essere impiegati per ottemperare a quanto richiesto dalla normativa in vigore.

Sono tuttavia praticabili soluzioni alternative a quelle riportate a titolo esemplificativo nel rispetto dei requisiti imposti dalla legislazione di settore.

Approcci diversi possono pertanto essere considerati ed eventualmente inclusi se inviati al Gruppo di Lavoro che ha redatto le presenti Linee Guida contattando la segreteria GICR all’indirizzo: segreteriagicr@gmail.com.

LINEA GUIDA SULLA PREVENZIONE DEGLI ERRORI CONNESSI ALLA ERRATA GESTIONE DI RADIOFARMACI

Gruppo di lavoro e collaboratori alla stesura: Agostini Stefania, Allegretti Mariagrazia, Donner Davide, Asti Mattia, Cazzola Emiliano, Di Iorio Valentina, Marcolin Marco, Marzola Maria Cristina, Perlo Giorgia, Riondato Mattia, Santimaria Monica, Finzi Gianfranco, Zamparelli Bruno, Chierichetti Franca, Mansi Luigi

La prevenzione degli eventi avversi dovuti ad errori in corso di terapia farmacologica (errori in terapia) e la corretta gestione dei farmaci  nelle strutture sanitarie rappresentano una priorità dell’assistenza sanitaria e sono oggetto di attenzione da parte dei principali  organismi internazionali che si occupano di sanità .
La gestione del rischio clinico in sanità (clinical risk management) si pone come obiettivi la prevenzione degli errori evitabili e il  contenimento dei loro possibili effetti dannosi . Nella pratica questo avviene mettendo in atto un piano di azioni finalizzate a migliorare  la qualità delle prestazioni sanitarie e garantire la sicurezza dei pazienti, sicurezza, tra l’altro, basata sull’apprendere dall’errore. Solo una gestione integrata del rischio può portare a ambiamenti nella pratica clinica, promuovere la crescita di una cultura della salute più attenta e vicina al paziente ed agli operatori, contribuire indirettamente ad una ottimizzazione dei costi delle prestazioni e, infine, favorire la destinazione di risorse su interventi tesi a sviluppare organizzazioni e strutture sanitarie sicure ed efficienti.
Negli ultimi anni, la progressiva diffusione del governo clinico ha reso sempre più necessaria una collaborazione attiva tra società  scientifiche ed organismi di politica sanitaria nazionali e regionali, per integrarne la mission con la clinical governance del sistema  sanitario ed in particolare con le strategie di gestione del rischio. Viene infatti sempre più riconosciuto alle società scientifiche il ruolo di attori protagonisti per migliorare la qualità dell’assistenza attraverso l’eccellenza professionale, le attività di ricerca finalizzata e lo  sviluppo dell’innovazione tecnologica per il miglioramento della sicurezza delle cure. La produzione di linee guida (LG) in accordo con standard metodologici nazionali ed internazionali, nonché lo studio di appropriate strategie di adattamento e implementazione locale di  LG al fine di diffonderne i contenuti a tutte le categorie professionali interessate, agli organismi di politica sanitaria ed alle associazioni di utenti, costituiscono attività prioritarie per le Società Scientifiche. Continua….

Saggio delle endotossine batteriche

Nella presente Linea Guida sono descritti in modo generale i saggi riportati nelle monografie specifiche in vigore e correntemente utilizzati per la rilevazione (saggio limite) o la determinazione quantitativa delle endotossine batteriche, nonchè le raccomandazioni per la corretta esecuzione degli stessi. Sarà compito di ogni singola Struttura provvedere alla redazione di una procedura o istruzione operativa con specifici riferimenti pratici da applicarsi al proprio contesto lavorativo.
La presente Linea Guida si applica alle preparazioni radiofarmaceutiche.
Il saggio deve essere eseguito obbligatoriamente su ogni lotto di produzione nel caso di preparazioni estemporanee.

 

LINEE GUIDA SAGGIO DELLE ENDOTOSSINE BATTERICHE – Rev 0 – 26 Ottobre 2018

 Test Sterilità

Il saggio di sterilità è un test che permette di valutare la presenza o l’assenza di microorganismi nel campione valutato. E’ obbligatorio per tutte le preparazioni e i materiali che devono essere sterili.

Scopo di questa Linea Guida è descrivere l’applicazione del saggio di sterilità descritto in Farmacopea e di fornire indicazioni sull’impiego di metodiche alternative, con particolare riferimento alle preparazioni radiofarmaceutiche.
In generale la finalità del saggio di sterilità, come quella di tutti i saggi, è di fornire a un analista controllore indipendente i mezzi per verificare se un particolare prodotto soddisfi i requisiti della Farmacopea.
La presente Linea Guida si applica alle preparazioni radiofarmaceutiche estemporanee sulle quali il test di sterilità deve essere eseguito obbligatoriamente su ciascun lotto di preparazione.

LINEE GUIDA TEST STERILITA rev 1-26 marzo 2019

Moduli allegati

Allegato 1 Attività_Test Sterilità

Allegato 2 Fertilità Linea Guida Sterilità

Allegato 3 System Suitability Linea Guida Sterilità

Test Bioburden nelle preparazioni radiofarmaceutiche

In questa Linea Guida con il termine “bioburden” si indica il numero di microorganismi vitali presenti in un preparato radiofarmaceutico per uso iniettabile prima della sterilizzazione. Il “test di bioburden” consente la determinazione della carica microbica presente nella soluzione bulk di una preparazione radiofarmaceutica, prima di essere sottoposta a sterilizzazione.

Nella presente Linea Guida viene descritta la modalità di enumerazione della popolazione microbica totale nella soluzione del preparato immediatamente prima della fase di sterilizzazione (in autoclave o per filtrazione), si applica alle preparazioni radiofarmaceutiche estemporanee, escluse quelle che prevedono la marcatura di materiale autologo del paziente, per le quali è possibile solamente la lavorazione in condizioni asettiche.

LINEE GUIDA TEST BIOBURDEN rev 0 – 26 marzo 2019

Moduli allegati

Allegato 1 – Fertilità Linea Guida Bioburden

Allegato 2 – System Suitability Linea Guida Bioburden